Dicono di noi

D

al Blog di: Anna Serra

La diversità spaventa. Anche quella innocente, estrosa. Anche quella che ti fa eccellere, che ti fa vedere il mondo attraverso lenti particolari. Alina è diversa. Lo è dalla nascita, troppo intelligente, troppo sveglia, con una sensibilità che i genitori non riescono a capire. Con delle paure inspiegabili. La mamma la ama, ma soffre per questa sua diversità. La vorrebbe normale. Suo padre sparisce, non riesce a sostenere il peso di una figlia che non comprende. Il nonno è l’unico che cerca, e ci riesce di far breccia nell’animo particolare di Alina. La sua infanzia scorre tra la separazione dei genitori, tra il bullismo, i pettegolezzi di un paesino piccolo e ottuso, sfocia nell’anoressia, nella depressione. Perché nemmeno lei si capisce, Alina. A quindici anni è sola nel suo mondo, con lo spettro dell’autismo che incombe su di lei. Nessuno riesce a diagnosticare una Sindrome, quella di Asperger, che per molti versi è ancora sconosciuta. E quindi lei è solo strana.

Nella sua solitudine entra prepotente Nicola. 50 anni, sposato con prole ed un posto di prestigio come Senatore della Repubblica.  Non conosce la tenera età di Alina, e se ne innamora. Si innamora del suo essere speciale, la loro è una storia perfetta, se non fosse che la ragazza non conosce la verità sul suo amato. Non sa della moglie, dei figli. Neppure quando lo scopre riesce a stargli lontana. E poi il suo piccolo mondo, fatto di gesti ripetitivi, gesti che la aiutano a trovare il suo equilibrio, viene scosso. E’ incinta.

Nicola si defila alla notizia, è troppo importante, la sua posizione non gli permette uno scandalo simile. Alina fugge dai pregiudizi del Paese con la mamma, si trasferiscono a Milano per cominciare una nuova vita. Scoprono che è un maschietto. E quel bimbo segna una certezza per Alina, forse la prima della sua vita, quella più importante.

Era importante questa lunga premessa, che svela parte della trama, perché questo è un libro che mi ha davvero colpita. La semplicità con cui l’autrice descrive la mente di una ragazza con la Sindrome di Aspeger, le sue paure, i suoi desideri. Quello strano modo di pensare, diverso nella forma, ma che ti mostra solo quanto siamo uguali alla fine. Tutti fragili, tutti feriti. La storia è incredibilmente vera, frutto dell’esperienza stessa dell’autrice, che vive accompagnata dall’autismo. Non c’è una sola parola di autocommiserazione, solo uno specchio profondo sul mondo di Alina. Una ragazza troppo intelligente, una ragazza che “sente” troppo il mondo e la sua mente geniale la blocca, non le permette di accogliere novità, situazioni intense come una persona “normale” riuscirebbe a fare. Eppure lei si dimostra capace di innamorarsi, in un modo così completo da fare quasi commuovere. E’ in grado di amare suo figlio. Di aiutare una ragazza che figlia sua non è, ma che ha bisogno di lei. Alina è generosa, è saggia. Alina è diversa. Grazie al Cielo.

Propongo questo libro a chi vuole soffermarsi a pensare alla diversità di una condizione, la Sindrome di Asperger, che limita nel suo renderti eccezionale. La scrittura è assolutamente piacevole e il finale fa commuovere. Lo consiglio assolutamente, per chi vuole, per una volta, vedere il nostro mondo da occhi diversi.

Stupendo.

1 Comment

  1. Hairstyles VIP

    07/12/2019 at 6:42

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