GUIDA ALLA SOPRAVVIVENZA PER PERSONE CON SINDROME DI ASPERGER

INDICE
Presentazione
Prefazione
Capitolo 1 – Introduzione
Capitolo 2 – Trarre il meglio da questo libro
Capitolo 3 – Farsi degli scrupoli
Capitolo 4 – Guardare gli aspetti positivi
Capitolo 5 – Il linguaggio del corpo
Capitolo 6 – Distorsione della verità
Capitolo 7 – Conversazione
Capitolo 8 – Umorismo e conflitto
Capitolo 9 – Problemi relativi alla sessualità e suggerimenti per le uscite
Capitolo 10 – Trovare i buoni amici
Capitolo 11 – Mantenere una reputazione intatta
Capitolo 12 – Rivelare di essere un Asperger
Capitolo 13 – Insegnamento
Capitolo 14 – Vivere fuori casa
Capitolo 15 – Lavoro e colloqui
Capitolo 16 – Guidare
Capitolo 17 – Viaggiare
Capitolo 18 -Un’analisi personale della sindrome di Asperger

PRESENTAZIONE
Marc Alexander Segar (1974-1997) è stato un britannico autistico. Diagnosticato Asperger e morto a 24 anni in un incidente d’auto, egli ci ha tuttavia lasciato degli scritti per far comprendere l’autismo.
Laureato in biochimica, egli ha scelto di lavorare come animatore per bambini autistici e di tenere delle conferenze sull’autismo. Egli è anche autore di un libro che si presenta come un manuale di vita per persone con autismo.
Gli viene riconosciuta solo una forma lieve di autismo, ma alcune sue idee contrastano con quelle comunemente accettate. Per esempio: “personalmente credo che se una persona con un lieve disturbo autistico debba affrontare questo mondo ostile contando solo su se stessa, l’ultima cosa di cui abbia bisogno sia di essere protetta”. Marc Alexander Segar

PREFAZIONE
Per quanto io ne sappia, questo libro è unico. Un certo numero di persone con la sindrome di Asperger, tra le quali Temple Grandin, Donna Williams, David Miedzianik, Therese Joliffe, Kathy Lissner e “Darren White”, ci hanno offerto una testimonianza delle loro esperienze a partire da un punto di vista molto personale e, talvolta, idiosincratico. Ma Marc ha fatto un passo in più nello scrivere un manuale pratico e semplice per guidare le persone autistiche nella vita quotidiana.
Marc conosce dall’interno quello che le persone con la sindrome di Asperger hanno bisogno di comprendere, e molte delle sue conoscenze le ha acquisite attraverso esperienze dolorose. Il suo desiderio è che altri non debbano imparare attraverso un percorso così complicato e che certi brutti episodi siano risparmiati a coloro che verranno dopo di lui. Marc ha le sue teorie personali su come i problemi dell’autismo potrebbero essere interpretati, e queste sono d’interesse per chiunque voglia sciogliere il “mistero”, che gli interessi direttamente o indirettamente. Tutti quelli con l’Asperger possono essere aiutati dall’idea di Marc secondo la quale “le persone autistiche devono comprendere scientificamente quello che le persone non autistiche comprendono già istintivamente”. Le sue opinioni non si basano unicamente sulla sua esperienza personale, e i suoi suggerimenti poggiano anche sulle difficoltà sperimentate da altri oltre a lui.
Questo libro è veramente pieno di consigli utili, alcuni dei quali sarebbero potuti difficilmente essere offerti dai professionisti, in quanto questi non sanno cosa sia rilevante. Marc può testimoniare la loro pertinenza, e già questo gli dà il potere di convincere un giovane uomo o una giovane donna a far fronte alla sindrome di Asperger, ma è anche estremamente illuminante per le famiglie e i professionisti che cercano di aiutare e che spesso si sentono sopraffatti dal compito. E Marc ci ricorda che tendiamo a dimenticare che “i progressi che si fanno lentamente sono anch’essi dei progressi”. Come persona che spesso dà consigli a chi ha la sindrome di Asperger e ai loro familiari, so che utilizzerò questo libro come mio principale punto di riferimento. Credo che potrebbe attenuare considerevolmente la frustrazione e la depressione vissute da tanti giovani che cercano di integrarsi in un mondo non molto amichevole. Tutti noi possiamo essere riconoscenti a Marc per il suo lavoro. Siamo veramente fieri di pubblicare questo libro.
Elizabeth Newson 1997

Capitolo 1
INTRODUZIONE
Per quanto lontano io riesca ad andare con i ricordi, ho sempre avuto dei pensieri e delle idee complesse che mi rendevano unico. Quando ero un bambino, nella piccola classe della scuola primaria, avevo l’abitudine di passare il mio tempo a fare quello che mi piaceva, il quale non aveva molto senso per gli altri. I miei pensieri e le mie idee sempre affascinanti erano bloccate nella mia testa e non potevo comunicarle agli altri. Quando avevo sette anni sono stato diagnosticato autistico, sotto una forma che attualmente è conosciuta con il nome di Sindrome di Asperger. Poco tempo dopo, sono stato inviato a una scuola speciale chiamata Whitfields, a Walthamstow, Londra, dove per gli otto anni successivi ho ricevuto un aiuto specialistico, che veniva principalmente da una donna allegra e piena di energie di nome Jenny. Poco tempo dopo il mio ingresso in questa scuola, la mia famiglia e io siamo stati inseriti in un gruppo di supporto familiare chiamato Kith and Kids (“Amici e Bambini”) nel quale attualmente faccio regolarmente volontariato come animatore durante i laboratori, costantemente attivo e creativo. All’età di quattordici anni ho cambiato scuola e sono passato a un istituto chiamato West Lea, a Edmonton, dove finalmente ho potuto conseguire il mio titolo, per il quale ho ottenuto dei buoni risultati. Devo principalmente al mio professore di Francese, M. Cole, se sono stato considerato in grado di conseguire il titolo e gli sono veramente molto riconoscente. All’età di diciassette anni, ho potuto frequentare il mio ultimo anno a Winchmore dove ho lavorato duro per ottenere il mio diploma ma dove sono diventato oggetto di molestie e persecuzioni da parte degli altri studenti. Tuttavia, è in questo periodo che ho iniziato anche ad imparare a non lasciarmi andare, e che ho realizzato che era pieno di regole non scritte che regolano il comportamento e la condotta da adottare, che tutti quanti conoscevano tranne me.
Dunque sono stato ammesso all’Università di Manchester per un titolo in biochimica che ho conseguito ora. Ho iniziato l’università con la stessa illusione che ho avuto per tutta la mia vita, che un nuovo inizio significasse che non avrei più dovuto sopportare molestie. Invece, il primo anno la mia situazione è stata terribile e ho trascorso tutto l’anno a vivere in un appartamento con altri sette ragazzi, essendo io stesso in un isolamento praticamente totale. Il secondo anno, sono andato a vivere in una casa a Fallowfield, dove abitavano tre amici e vi erano due posti liberi. Sono arrivato là completamente per caso. Sono diventato il miglior amico di Nick, che ha finito per occupare l’ultimo posto. Lui è un perfetto ribelle e mi ha insegnato la maggior parte dei trucchi e dei segreti di cui avevo bisogno nelle strade e nei locali notturni fortemente materialisti e a volte ostili di Manchester. Tra il mio secondo e terzo anno, ho preso posto in maniera un po’ improvvisata a una spedizione in Africa dell’Est dove, a mio rischio e pericolo, ho trascorso la stragrande maggioranza del mio tempo lontano dal gruppo (perché mi ha rifiutato), per apprendere gli usi e i costumi della gente del posto. La mia povera madre non era mai stata così preoccupata. Nel corso del mio ultimo anno, ho avuto la fortuna di vivere con delle persone che erano estremamente mature e avevano molto spirito, che utilizzavano in maniera costruttiva. Dopo il mio diploma, ho svolto vari lavori con dei bambini autistici, a volte qui e a volte all’estero. Attualmente lavoro come animatore e suonatore di canzoncine per bambini e sinceramente penso che sia stata una buona scelta. Ora ho deciso di scrivere questo libro con uno scopo ben preciso. Esso è destinato a trasmettere le mie esperienze di sopravvivenza come vittima dell’Asperger in un mondo dove ogni situazione è leggermente differente, a beneficio delle altre persone colpite dall’Asperger. Desidero riportare un insieme di regole e di linee guida in uno stile simile a quello del codice stradale, in un formato che non cambia e che non causa perciò alcuna confusione inutile. Le mie idee sono presumibilmente espresse in maniera non ambigua, in modo che le persone non si sentano confuse e non le applichino fuori contesto. Avrò probabilmente un pubblico composto sia da persone autistiche che da persone non autistiche. Vorrei richiamare l’attenzione sul fatto che numerosi punti che presenterò qui potrebbero apparire perfettamente ovvi ad alcune persone ma totalmente nuovi ad altre e, di conseguenza, vorrei sottolineare il fatto che non voglio assolutamente essere inconsistente o pedante. Ho scelto di scrivere questo libro adesso perché penso che i fatti e le lezioni significative della mia vita siano ancora chiari nella mia testa. Alcune persone potrebbero trovare questo libro un po’ troppo materialista ma personalmente credo che se una persona con un lieve disturbo autistico debba affrontare questo mondo ostile contando solo su se stessa, l’ultima cosa di cui abbia bisogno sia quella di essere protetta. Mi piacerebbe molto equipaggiare queste persone con i “piccoli trucchi” e il sapere di cui esse hanno bisogno per difendersi, e non desidero imporre opinioni né essere ipocrita. Ho tratto profitto anche dai commenti costruttivi dei genitori di altre persone autistiche per scrivere questo libro. Non vorrei avere l’impressione che uno o l’altro dei miei lettori autistici fosse costretto a inutili pressioni per iniziare a leggere questo libro. Per cominciare, il semplice fatto di avere questo libro poggiato da qualche parte nella camera di qualcuno può essere sufficiente per attirare la loro attenzione e stimolare un sano interesse. Io desidero che questo libro serva solamente a migliorare la qualità della vita delle persone e chiedo fortemente al mio pubblico autistico di non stressarsi troppo nel tentativo di applicare questo libro troppo rapidamente e di ricordarsi che Roma non è stata costruita in un giorno. Io stesso ho ancora delle difficoltà a mettere in pratica tutte queste regole, ma è certamente d’aiuto essere al corrente che esse esistono.

Capitolo 2 – TRARRE IL MEGLIO DA QUESTO LIBRO
* Non tutti capiranno immediatamente tutte le idee contenute in questo libro. Tuttavia, se qualcuna di esse dovesse sembrarvi a primo impatto incomprensibile, potreste comprenderla meglio se la mettete da parte e ci ritornate più tardi.
* Questo libro ha l’obiettivo di informarvi circa le numerose regole non scritte che la maggior parte delle persone conosce istintivamente e considera come scontate.
* Quando una persona infrange queste regole non scritte, qualche volta se la cava senza conseguenze, ma, in generale, coloro che infrangono le regole non scritte sono sottoposti a punizioni informali. Queste punizioni comprendono le prese in giro, il disprezzo o l’isolamento.
* La principale difficoltà associata all’autismo (o alla sindrome di Asperger) deriva dal fatto che tante persone si aspettano che voi conosciate queste regole e le seguiate (come tutti fanno), sebbene nessuno ve le abbia mai insegnate. Non vi è alcun dubbio riguardo al fatto che questo sia estremamente ingiusto; sfortunatamente, la maggior parte persone non la vede in questa maniera perché non comprende questa difficoltà.
* Se voi stessi accettate difficilmente il fatto di essere autistici (o affetti dalla sindrome di Asperger), rischiate di complicarvi ulteriormente la vita. Al contrario, se accettate questo fatto, non soltanto trarrete il meglio da questo libro, ma sarete anche capaci di perdonarvi alcune cose che forse voi non fate correttamente e di eliminare una parte della sofferenza che non fa altro che bloccarvi.
* In generale, esiste una regola non scritta che vieta di parlare di regole non scritte in pubblico. Tuttavia, normalmente è permesso parlarne in privato con la famiglia, le insegnanti, dei consiglieri o degli amici.
* E’ probabile che desideriate vedere numerose di queste regole spiegate. Sfortunatamente, non è possibile spiegarle tutte senza deviare dagli obiettivi perseguiti in questo libro. Inoltre, molte persone sono in grado di rispettare perfettamente le regole menzionate in questo libro ma non sono consapevoli di queste.
* Se mettete in discussione queste regole al punto da non riuscire a metterle in pratica, rischiate di non trarre il massimo profitto da questo libro. Tuttavia, non c’è niente di male nel passare un po’ di tempo a metterle in discussione.
* Vi sono alcune regole non scritte che non ho potuto includere, sia perché esse sono troppo vaghe e dipendenti dalla situazione incontrata, sia perché io stesso non le ho ancora scoperte.
* Al termine della lettura di questo libro, potreste pensare che queste sono le regole di un gioco piuttosto idiota, ma il gioco in questione è la vita, e le regole non possono essere cambiate.
* Il gioco della vita presenta il seguente problema: ogni situazione varia leggermente. Certe cose possono essere appropriate in certe situazioni, ma non in altre. Il presente libro non può indicarvi come comportarvi in ogni situazione; esso può solo proporvi delle linee guida.
* Le persone con autismo hanno la tendenza a ricordarsi i dettagli, mentre le persone non autistiche, generalmente, a ricordarsi la trama. La trama accompagna il lavoro investigativo che permette alla maggior parte delle persone di imparare le regole non scritte della società citate in questo libro.
* Può essere che voi conosciate già alcune o molte delle regole contenute in questo libro. Tuttavia, esse devono comunque essere menzionate per coloro che non le conoscono.
* Di tanto in tanto, può capitare che alcune persone vi diano dei consigli o vi facciano delle critiche che voi trovate inutili, pedanti o senza importanza. Questo, spesso, rischia di farvi venire voglia di ribellarvi, ma, così facendo, potrebbe essere che, effettivamente, vi ribelliate contro le stesse cose che vi sarebbero più utili.
* Non dimenticate che questo libro è stato scritto parzialmente sulla base delle mie stesse esperienze e che quello che è giusto per me non lo è automaticamente secondo qualcun altro.

Capitolo 3 – FARSI DEGLI SCRUPOLI
– Una delle cose che gli autistici fanno particolarmente bene, è farsi degli scrupoli.
– Molti dei vostri sforzi nella vita possono essere mal ricompensati e potreste avere l’impressione che le persone intorno a voi parlano liberamente tra di loro in una maniera che per voi non ha senso.
– Se tenterete di entrare nella conversazione parlando di cose che hanno poco senso, li infastidirete.
– Se le altre persone possono lamentarsi di quello che dite perché non ha senso, come mai voi non potete fare altrettanto ? Non è giusto. Siete contrariati ? Se è così, è un vostro diritto esserlo, ma non potete cambiare le cose. Questo libro vi aiuterà a capire meglio le conversazioni insignificanti degli altri.
– La questione, è che le preoccupazioni, vi distraggono spesso dalle cose sulle quali avete bisogno di concentrarvi per risolvere un problema.
– Alcuni problemi sono più facili da gestire se guardate il lato divertente della situazione. Se imparerete a ridere di voi stessi, molte delle vostre preoccupazioni passeranno.
– Molte persone tengono tutto dentro, si chiudono in se stesse e guardano il mondo come dall’alto di una cima, ma molte persone hanno bisogno di parlare delle loro difficoltà. Il trucco, è quello di parlare alle persone giuste e non a quelle sbagliate.
– Non parlate dei vostri problemi in pubblico e alle persone che non conoscete ( eccetto i consiglieri e gli psicologi ). Se lo farete, divulgherete i vostri punti deboli alle persone che vi circondano. E non pensate che non vi ascolteranno.
– Parlare dei vostri problemi in pubblico attirerà la simpatia a breve termine ma con il tempo molto probabilmente vi porterà all’isolamento.
– Parlate dei vostri problemi agli insegnanti, ai genitori, ai parenti prossimi e alle volte con un amico se vi trovate da soli con lui.
– Ogni tanto potete parlare dei vostri problemi con gli amici in un piccolo gruppo, ma solo se questo è pertinente con la conversazione.
Quando parlate dei vostri problemi, cercate di farlo senza svalutarvi troppo. Le parole negative fanno provare sentimenti negativi, e i sentimenti negativi vi rendono meno forti per difendervi. Voi non volete rimanere intrappolati dentro questo circolo vizioso.
– In riferimento a questa ultima frase, cercate di mettervi dentro uno spirito positivo chiamato AMP ( Attitudine Mentale Positiva ), cioè, se voi pensate a quello che di positivo avete, riuscirete a provare dei sentimenti più positivi verso voi stessi e sarete in grado di difendervi da chi tenta di sminuirvi.
– A volte, potreste essere considerati come inutili e ignoranti. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che non avete avuto l’occasione di mostrare la vostra intelligenza. E NON PERCHE’ è vero.
– Il senso di colpa è un sentimento terribile da affrontare, Se voi pensate che state sbagliando qualcosa, dovete chiedervi se sapete che state facendo qualcosa di male. Se non lo sapete oppure avete la vaga sensazione che potrebbe essere un errore, allora non dovete incolparvi anche se gli altri lo faranno. Tutto quello che potete fare, e dire che cercherete di non farlo più.
– Spesso, il fatto di scusarsi aiuta a diminuire il senso di colpa, MA UNA SOLA VOLTA ,è sufficiente. Se vi scuserete troppo, inizierete ad apparire timidi e vulnerabili.
– Se pensate che il mondo intero cospira contro di voi, sappiate che è un’illusione. Dovete sapere che tutti hanno questa sensazione di tanto in tanto.
– Ricordatevi di essere pazienti mentre utilizzate questo libro. Lo sviluppo personale è un processo lungo e difficile.
– Un altro problema che potrebbe presentarsi, è che riuscire a fare le cose a metà potrebbe sembrarvi insufficiente. Potreste essere un persona del genere “ tutto o niente” , ma in questo caso ricordatevi che può essere l’autismo che si manifesta .
Ricordate che la parola chiave è la DETERMINAZIONE e se il vostro cuore vi dice che potete fare qualcosa, dovete tentare di farlo

Capitolo 4 – GUARDARE GLI ASPETTI POSITIVI
• Le persone autistiche possono essere particolarmente predisposte ad apprendere fatti e ad acquisire competenze e talenti a patto che (A) esse ne abbiano voglia e (B) dispongano di fonti adeguate. Questa capacità può garantire loro delle buone prospettive professionali ed essere sufficiente a superare qualsiasi handicap.
• Tra i doni utili riscontrati nelle persone autistiche, citiamo una memoria fotografica, un talento musicale, ottime capacità di analisi visiva e un potenziale straordinario nella programmazione informatica.
• Una puntualità costante nel posto di lavoro e un lavoro meticoloso, preciso e di grande qualità, così come un rispetto costante delle scadenze, vi potrebbero procurare una maggiore stima da parte del vostro direttore o capo squadra.
• Certe persone affermano che l’onestà non è sempre la migliore attitudine da adottare. Tuttavia, se siete capaci di riportare precisamente la verità alle persone giuste e di tacere quando è necessaria la riservatezza, la vostra ineguagliabile onestà potrebbe valervi un profondo rispetto.
• Se abitualmente siete una persona calma che, spesso, parla solo quando è strettamente necessario, questo aspetto della vostra personalità può, a volte, essere molto apprezzato sul vostro posto di lavoro.
• Poiché nella vostra vita non siete mai stati ostacolati dalle regole sociali non scritte, può darsi che pensiate in un modo estremamente originale.
• In molte situazioni che possono provocare una reazione da parte delle persone non autistiche o intimidirle, gli autistici possono non essere influenzati e mantenere il sangue freddo. Potrebbe essere che voi rimaniate completamente indifferenti ai climi di tensione e alle vibrazioni negative, e che siate immuni a tali situazioni, mentre altri ne soffrirebbero. Tuttavia, questo aspetto ha questo di negativo, che allo stesso modo siete insensibili ai segnali di pericolo, ma il presente libro può aiutarvi a riconoscerli.
• Se lo desiderate, potreste beneficiare di indennità e prestazioni accessorie per darvi una spinta nella vita. Sforzatevi di non vedere l’accettazione di questo aiuto come una cosa disonesta. Se avete avuto una vita abbastanza difficile, vi meritate questo compenso speciale. Inoltre, questo aiuto potrebbe tornarvi comodo casomai doveste presentarvi davanti a un tribunale, in quel caso potrebbe essere un’ottima idea assicurarvi il sostegno di un buon psicologo che comprende il problema.

Capitolo 5 – IL LINGUAGGIO DEL CORPO
Il linguaggio del corpo non comprende solo i gesti, ma include anche le espressioni facciali, lo sguardo, il tono della voce e qualche volta è modificato dai vestiti che indossi. Alcune persone riescono a gestire il linguaggio del corpo come un’arte, ma molte altre lo trovano difficile.
Molte persone possono sentirsi costantemente in paranoia per via del loro linguaggio del corpo, inclusi quelli che sono molto bravi nella comunicazione non verbale. Esprimere l’emozione sbagliata o ridere quando non è il momento giusto può diventare imbarazzante. Questo può accadere quando pensate a qualcosa e invece le persone intorno a voi stanno parlando d’altro. Se qualcuno reagisce al vostro comportamento ditegli che la vostra mente era altrove. Se qualcuno vi parla di un argomento emozionante e voi non rispondete con lo stesso linguaggio del corpo, questa persona probabilmente penserà che voi mancate di empatia oppure che siete indifferenti a quello che sta dicendo. Se qualcuno vi dice che non usate abbastanza linguaggio del corpo, potete provare a enfatizzarlo, ma non troppo, senza strafare perché potrebbe sembrare artificiale.
Una parte del linguaggio del corpo consiste nelle gentilezze come “scusa”, “per piacere”, “grazie”, “ciao”, “a presto” e a essere il primo a salutare . Bisogna fare uno sforzo per dire queste cose ma si suppone che la cortesia sia uno sforzo. Ho citato delle formule di cortesie famigliari ( non troppo formali, non eccessivamente educate ), il grado di gentilezza che sceglierete dipenderà dalle persone che avrete davanti. E’ meglio evitare di mettersi dietro a qualcuno che non può vederci, perché, girandosi, potrebbe spaventarsi. Questo è molto importante specialmente se sei grande o alto. In un autobus oppure in un treno molto affollato, non puoi fare diversamente. Fare la doccia o un bagno tre volte a settimana potrebbe richiedere uno sforzo, come anche mettere il deodorante. Ricorda che potresti emanare un cattivo odore e non accorgertene, è più facile parlare con le persone se ci si sente puliti. Se sei bravo con il linguaggio del corpo, oppure hai l’aria cool, le persone saranno meno inclini a fare delle eccezioni se commetti un errore senza saperlo.
Se sei un adulto e in particolare se hai una statura imponente, è meglio evitare di correre a meno che la strada non sia vuota. E’ corretto correre per prendere un autobus o un treno per non aspettare mezz’ora in più oppure se avete fretta. Se invece volete fare running, portate con voi un pantaloncino oppure il pantalone di una tuta in modo che le persone si accorgano che state facendo sport, siate ottimisti non sentitevi intimiditi. Quando vedete per strada qualcuno che conoscete, a volte può essere imbarazzante , ma un semplice sguardo, un leggero sorriso, un sopracciglio alzato verso l’altro di solito è sufficiente.

LIMITI
Conoscere i limiti, non è stare troppo vicino a qualcuno, ma nemmeno troppo lontano.
I giusti limiti dipenderanno dalle persone con cui parlate, dall’ora e dal luogo.
Se c’è un’attrazione fisica tra te e qualcun altro, avete bisogno di rilasciare e di capire i segnali giusti. Per fare questo, la regola più semplice è: i gesti aperti (come le mani o le braccia aperte ) e i segni fatti in direzione di qualcuno tendono a significare un interesse, mentre i gesti chiusi ( come stringere i pugni, oppure incrociare le braccia sul petto ) e i gesti come girare le spalle tendono a indicare rifiuto. C’è una cosa di cui dovete essere consapevoli che si chiama la trappola dell’approccio-evitamento. Spesso, avete bisogno di prendere una decisione per sapere se volete avvicinarvi a qualcuno, allontanarvi oppure non fare nessuna delle due azioni. C’è anche un problema che sta nel riconoscere il territorio degli altri. Se in una situazione eccezionale violate inconsciamente qualcosa che qualcuno considera un suo confine, potreste ritrovarvi in un grosso guaio. Per esempio, una volta ho prestato ascolto ad una donna che viveva in una casa piena di bambini. Lei era turbata perché il suo compagno molto possessivo era appena uscito di prigione ed era sconvolto senza ragione apparente. Non mi sono reso conto che dal suo punto di vista avevo violato il suo territorio. Fortunatamente la mia sicurezza personale non è stata minaccia perché non è rientrato la notte. Se, dopo aver fatto questo tipo di errore, qualcuno ve lo spiega, allora potrebbe sembrare tutto abbastanza ovvio.

CONTATTO OCULARE
E’ difficoltoso usare il corretto contatto oculare perché è difficile stabilire se state guardando troppo o troppo poco qualcuno quando parla con voi. Quando le persone non stanno parlando e voi non parlate con loro, a volte è meglio non guardarle. Le persone possono accorgersi con la coda dell’occhio che voi le state osservando e questo potrebbe causare imbarazzo, nel caso stanno dicendo qualcosa e voi vi trovate dietro di loro. Controllare il tuo sguardo fisso è difficile ma non è impossibile. Se puntate il dito verso qualcuno mentre parlate di lui con qualcun altro, sembrerà scortese. E se non siete d’accordo con qualcuno e mantenete il contatto oculare, sembrerà un atteggiamento aggressivo. Cercare di non puntare il dito verso la gente, vi aiuterà a scansare i problemi, inoltre puntando le persone puoi farle diventare diffidenti e questo dovrebbe essere evitato o almeno fatto in maniera discreta. Quando stai parlando con qualcuno o qualcuno parla con te, devi guardarlo negli occhi tenendo presente queste linee guida:

– Se scruti qualcuno meno di un terzo del tempo può comunicare che sei timido ( se guardi con gli occhi verso il basso), oppure che sei disonesto ( se guardi da una parte )

– Se guardi qualcuno per più di due terzi del tempo potrebbe trasmettere che ti piace ( se osservi il viso nell’insieme ), oppure che sei aggressivo ( se lo guardi dritto negli occhi)

– Guardare qualcuno per tutto il tempo rimanendo fermo e mantenendo il contatto visivo fisso può voler dire due cose: o lo stai sfidando (sguardo fisso aggressivo) o lo desideri (sguardo fisso, intimo). In altre culture, per esempio nell’Europa Mediterranea, può significare complicità. Per qualche autistico, può essere molto difficile perché prima dobbiamo essere sicuri che SIA appropriato. Inoltre, lo sguardo fisso può distrarci mentre tentiamo di parlare.

IL TONO DELLA VOCE
Puoi essere una di quelle persone che parla con un tono di voce monocorde senza saperlo. Chiedi a una persona fidata se è vero, e nel caso, puoi provare ad aumentare l’intonazione della tua voce per enfatizzare quello che dici, ma non troppo. All’inizio questo potrebbe sembrare artificiale. Se leggete un libro di favole a un bambino, più mettete intonazione e meglio sarà. L’intonazione della nostra voce è molto importante per determinare se siamo entusiasti oppure sarcastici riguardo a qualche cosa. E’ anche molto importante dire se stiamo parlando seriamente oppure in tono scherzoso.
Parlare con un tono di voce monocorde può lasciare intendere che siate depressi. Quando parlate di una cosa piacevole o entusiasmante anche voi dovreste apparire entusiasti, altrimenti la gente potrebbe pensare che la nostra voce sia strana. Se sei un adolescente e la tua voce sta cambiando, sarà più facile, basterà semplicemente lasciarla mutare facendo attenzione. Questo potrebbe sembrare strano, dall’interno, all’inizio, ma apparirà più naturale all’esterno. Se siete preoccupati di quello che i vostri amici potrebbero pensare, sappiate che il problema durerà poco , ma può essere una buona occasione lasciare la vostra voce mutare durante un cambio di scuola. Infine, ricorda di non parlare né troppo forte né troppo piano. Questo dipende dalla distanza tra te e l’altra persona, e la tua voce dovrebbe essere più bassa quando hai bisogno di un po’ di privacy. Sussurra se tutti gli altri sussurrano (o se c’è qualcuno che sta dormendo in prossimità). Puoi avere bisogno di parlare con un tono particolarmente forte e chiaro (per esempio su un palcoscenico o in un teatro), in questo caso, devi proiettare la tua voce. Per fare questo, stai in piedi dritto e rilassato e immagina che la tua voce provenga dallo stomaco, per quanto strano possa sembrare.

BUONGUSTO
I vestiti che indossi comunicano messaggi su di te. Se indossate vestiti con colori vivaci e discordanti, forse per sembrare degni di fiducia, molte persone probabilmente cesseranno di essere interessate a voi. Se indossate stivali da cowboy, jeans stracciati, magliette heavy-metal, e una giacca di cuoio con le borchie, le persone potrebbero essere troppo spaventate per avvicinarsi, oppure potrebbero aspettarsi di parlare con voi di gruppi metallari, della vita di strada o di locali notturni. E’ un’immagine molto difficile da togliere. Se ti vesti con colori naturali come il blu, il grigio, il verde scuro, il nero e il bianco, nessuno può avere niente da ridire, anche se le persone guardano la moda, la gente giudicherà come ti comporti piuttosto che il tuo abbigliamento, e questo e ciò di cui tu hai bisogno. E’ una buona idea chiedere il parere di qualcuno su cosa indossare (parlane con qualcuno di cui ti puoi fidare ).

Capitolo 6 – DISTORSIONE DELLA VERITA’
Una persona usa il sarcasmo quando dice una cosa che significa il contrario. Per esempio, se qualcuno rutta, qualcun’ altro potrebbe rispondere dicendo: “Com’è educato“. Il metodo migliore per riconoscere il sarcasmo è prestare attenzione al tono della voce. A volte potreste avere bisogno di difendervi dal sarcasmo, questo argomento lo affronteremo nel capitolo successivo. Una delle ragioni più comuni per cui le persone possono distorcere la verità è perché non la conoscono.
Una forma particolarmente distorta della verità è il “capro espiatorio “, vale a dire organizzare una cospirazione contro qualcuno con l’intenzione di far ricadere la colpa di qualcosa che non ha commesso su di lui. Peggio ancora: una persona può compiere deliberatamente una cattiva azione con lo scopo di accusarti. Se accade questo, prima devi capire se si tratta di uno scherzo o di una cosa seria: se è una cosa seria e la colpa ricade su di te potresti essere obbligato a dimostrare la tua innocenza in un modo o nell’altro. In questo caso, confida a persone di fiducia che ti senti vittima di una trappola e chiedi loro di sostenere la tua parola. D’altro canto, qualcuno potrebbe creare innocentemente una falsa verità senza secondi fini per un gioco di fantasia. E’ quello che fanno i bambini quando cercano di assomigliare agli eroi dei fumetti, gli adulti vestiti da Babbo Natale oppure gli attori che recitano in una commedia. Se qualcuno vi fa una domanda la cui risposta potrebbe sconvolgerlo o imbarazzarlo oppure causare difficoltà ad altre persone, puoi decidere di dire una “bugia bianca” per evitare la spiacevolezza della nuda verità. Se non volete mentire, potete tacere la verità. Immagina che qualcuno ti abbia confidato un segreto oppure che stai cercando di tenerti fuori da guai oppure vuoi evitare problemi ad altre persone. In questo caso, può essere una scelta saggia non discutere di certi argomenti; altrimenti, potresti essere costretto a fingere di non sapere qualcosa, usando tattiche goffe ( che richiedono spesso senso dell’umorismo), oppure a dire bugie. In più, ci si aspetta da voi che sappiate riconoscere immediatamente quando dovete mantenere un segreto. Una persona può provare a far passare un messaggio senza ferire l’altro attraverso un’allusione. Il migliore esempio di allusione è questo: un uomo ci prova con una donna che non vuole uscire con lui, invece di dire “non mi interessi “, oppure “lasciami stare” preferisce introdurre le parole “ il mio compagno” nella conversazione. Alcune volte possiamo essere fuorviati dai messaggi figurati (le metafore). Per esempio, “ mi sento in paradiso , significa “ sono contento”. Se le metafore sono un problema per te, puoi cercare il significato in alcuni libri oppure chiedere a qualcuno di insegnartele. Qualche volta le persone potrebbero mentirti perché vogliono qualcosa da te. I rappresentanti che vendono prodotti porta a porta vogliono i vostri soldi e rappresentano l’esempio migliore di questo tipo di persone. Se ti vendono un televisore che non funziona vuol dire che ti hanno ingannato. Durante una conversazione, a volte le persone possono esagerare. Qualcuno dice: “ ieri sera ho bevuto dieci birre ” forse in realtà vuole dire che ne ha bevute solo cinque. Le persone che esagerano troppo possono essere facilmente male interpretate.
Se qualcuno pronuncia una parola che presa alla lettera sembra offensiva , per esempio “faccia da topo“ , ma poi sorride e si fa una risata, è uno scherzo. La maggior parte delle volte ha bisogno di capirlo rapidamente. La presa in giro rappresenta il tipo di bugia più difficile da capire. Una persona vi stuzzica e vi fa uno scherzo per giudicare la vostra credulità. Se le sue parole vi sembrano improbabili e le persone intorno a lui cercano di non ridere, molto probabilmente vi sta prendendo in giro. La reazione appropriata sarebbe rispondere ridendo, “vai via“ alla persona in questione. Se mostri dei dubbi sul fatto che sia o meno uno scherzo l’interessato potrebbe considerarli come un segno di vulnerabilità. Ricordate che molto probabilmente non ammetterà mai che vi sta deridendo, anche se glielo chiederete con tono serio. Le persone ti possono ingannare per convincerti a dare spettacolo di te. Ti possono chiedere di ballare o di cantare una canzone. Anche se non vedi niente di strano in queste domande, è importante non cedere se vedi che diventano molto insistenti. La risposta da dare è quella indicata nelle prese in giro, dovete aggiungere solamente un tocco di rabbia in più. Se cedete a tali richieste probabilmente diventerete oggetto degli scherzi di tutti. Se hai già fatto questo in passato, non preoccuparti, solo fai in modo che non accada più. Se partecipi a giochi come “azione o verità “ o strip-poker, il genere di domande menzionate nel paragrafo precedente potrebbe diventare più pressante. In questo caso, di solito non c’è niente di male ad accettare le richieste. Se però, vi viene chiesto di fare qualcosa di totalmente “inusuale“ , e le persone diventano troppo insistenti, è probabile che tu preferisca uscire dalla stanza. Se sono dei veri amici, non ce l’avranno con te per più di un giorno. Non dovete dimenticare che le persone non sono molto attaccate alla verità. Inoltre, molte persone selezionano solo alcune parti della verità e ne rifiutano altre per usarle a proprio vantaggio ( come per esempio nei processi ). Se vuoi scoprire se qualcuno ti sta mentendo oppure no, e hai un buon motivo per farlo, ponigli delle domande che possono rivelare errori di logica e falle nel ragionamento.

Le idee sbagliate che gli altri potrebbero farsi su di te
Se hai problemi con il contatto oculare o con il linguaggio del corpo, alcune persone potrebbero pensare che sei astuto o disonesto, e in quel caso molto probabilmente si sbagliano. Se non rispondete al linguaggio del corpo degli altri, con il vostro, questo potrebbe farvi passare per persone indifferenti. Molte persone per errore potrebbero pensare che siete stupidi. Questo accade perché raramente avete l’opportunità di mostrare la vostra intelligenza, si può fare poco, a meno che non permettete loro casualmente di vedervi fare qualcosa in cui siete bravi, che gli piaccia o no. E’ probabile che decidano di non commentare anche se hanno visto il vostro talento. Se tenti di farti passare per un personaggio di comodo, più spirituale, più forte e più sicuro degli altri, non appena violerai una regola non scritta, le persone potrebbero pensare che stai mostrando la tua malvagità. In questo caso, il migliore comportamento da adottare nel tuo interesse è quello di porre fine a questo gioco.

Capitolo 7 – CONVERSAZIONE

E’ risaputo che l’arte della conversazione viene effettuata all’interno di un insieme di regole vincolanti. Quando le persone prendono parte a una conversazione, quello che dicono è normalmente conseguente all’ultima cosa che è stata detta. Restate attinenti in modo che il flusso della conversazione non venga interrotto. Fate attenzione a non confermare l’ovvio. Evitate di porre domande quando conoscete già la risposta. In questo modo la conversazione rimane utile.
Cercate di evitare di ripetere o di riformulare le frasi se siete già stati capiti. Ciò può risultare difficile perché la ripetizione dei pensieri è fondamentale nell’autismo. Lo stesso pensiero può girarvi nella testa ossessivamente. Se non potete fare a meno di parlarne, almeno cercate di riflettere su nuovi spunti o differenti modi di presentarli, o ancora meglio, cercate di indirizzare la conversazione verso altri argomenti. Io cerco sempre di pensare a cose nuove, e questa sembra essere una buona decisione per me. Ci possono essere degli argomenti che vi appassionano e di cui volete parlare. Se l’auditore ha un’aria vaga, e lo sguardo al di sopra delle vostre spalle, forse si sta annoiando. “Sono desolato/a, parlo senza fermarmi, perché questo è uno dei miei argomenti preferiti”. Alcune persone possono anticipare una risposta senza darvi la chance di finire la vostra frase. Tuttavia, se vi hanno anticipato correttamente, generalmente non è necessario per voi terminare. Se dite qualche cosa senza senso per le persone che vi circondano, probabilmente si annoieranno, ma probabilmente vi perdoneranno. In fondo, tutti qualche volta lo fanno, solo cercate di non farlo spesso.
Se c’è qualche cosa che avete bisogno di dire che non è pertinente ma che è importante, per esempio “Bobo ha telefonato e ti cercava“ o “vorrei parlarti di qualche cosa che mi preoccupa“ è meglio trovare una persona giusta che non sia impegnata in un’altra conversazione. Cercate di trovare il momento opportuno. Se avete bisogno di fare una telefonata e pensate di dimenticarvi se aspettate troppo a lungo, è sufficiente scrivere un biglietto e lasciarlo vicino al telefono.
Se avete la necessità di dire qualche cosa d’importanza vitale, “Bob ha appena preso un brutto colpo alla testa ed è incosciente“, DOVETE interrompere la conversazione. Per unirvi ad una conversazione dovete anche ascoltare. Ascoltare può risultare particolarmente difficile, soprattutto se dovete tenere le orecchie aperte per 24 ore al giorno, ma migliorerete con la pratica. La cosa più importante è ascoltare la trama della conversazione. Se le persone cercano il tuo contatto visivo, può significare che sono interessate alla tua opinione. E’ più facile ascoltare se non hai pregiudizi o idee preconcette su ciò che dirà qualcuno. Alcuni argomenti di conversazione sono tabù e se avete dei dubbi, è meglio abbandonarli. Quando una conversazione diventa emotiva, le persone spesso dicono cose come, “non mollare “, “andrà tutto bene “, “ wow ! super “, “ bel lavoro!”, o “bravo! “. Quando tenterete di dire queste cose all’inizio vi sembreranno tristi e sentimentali, ma queste espressioni servono , ed hanno lo stesso scopo di ricordarsi di comprare una cartolina di auguri di buon compleanno per qualcuno. Servono ad aprire una conversazione e invitare l’altra persona ad esprimere quello che sente.

CONOSCENZE GENERALI
Spesso le persone autistiche sono molto brave nell’individuare i dettagli, questo si ottiene facendo degli sforzi consapevoli e nonostante tutto potrebbero avere dei grossi problemi nel trovare i dettagli che sono veramente importanti. Inoltre, essendo assorbiti nei loro pensieri, può diventare difficile imparare “le cose al volo ” che è il modo utilizzato dalla maggior parte delle persone non autistiche.
Potrebbe essere difficile unirsi ad una conversazione, se non avete le nozioni generali necessarie. Il problema con questo tipo di conoscenze e che non esiste una sola fonte da cui è possibile trarre informazioni, ecco alcuni consigli:I discorsi generali nelle conversazioni normalmente si concentrano sullo sport (in Quebec sull’ Hockey), la musica, i film, la politica, i mezzi di comunicazione, la TV, la gente, i personal computer, i vestiti, gli hobby e i divertimenti. E’ raro trovare qualcuno che sia un esperto di tutte queste cose. Molti adolescenti e giovani autistici amano la musica e si concentrano di più sulle pop-stars piuttosto che sulle canzoni che scrivono. A volte scelgono i loro partners in funzione della loro somiglianza a una vedette della musica o dello sport. A volte, devi accettare il fatto che con questo tipo di persone potresti non essere compatibile e quindi devi cercare amici altrove. In riferimento allo sport ( per esempio l’hockey ) può anche essere piuttosto selettivo. Lo sport è un’occupazione molto patriottica. Le persone sono amiche l’una con l’altra se sostengono la stessa squadra, ma litigano e discutono con quelli che supportano la squadra avversaria.
La televisione, la radio, i periodici, le biblioteche, le videoteche e i giornali possono aiutare a saperne di più su questi argomenti. Inoltre, in molti opuscoli inseriti nelle riviste si possono trovare elenchi degli album più popolari, dei cd e dei film. Tuttavia, essere costretti ad imparare qualcosa che non vi interessa, può essere comunque uno spreco di tempo perché forse non avrete voglia di unirvi a conversazioni sull’argomento. Se decidete di insegnare a voi stessi le conoscenze generali che vi servono per affrontare alcune conversazioni, è importante imparare ad ascoltare i discorsi degli altri, facendo particolare attenzione alle citazioni sui personaggi celebri quando vengono menzionati. Questo può rendere il processo di apprendimento più veloce.

NOMI
Imparare i nomi delle persone può essere un problema, ma è molto importante per affrontare temi di conversazione sui personaggi famosi oppure sulle trame dei film, dei libri, specialmente i gialli.
Anche imparare i nomi delle persone che conoscete personalmente, può risultare difficile, ma non è essenziale, come probabilmente pensate. Se vi ricordate di non chiedere il nome a qualcuno più di due volte, e dopo questo non riuscite a rammentare il suo nome, ascoltate quando una persona lo chiama, in questo modo riuscirete a farla franca e non passerete per quello/a che ha una cattiva memoria per i nomi. Un consiglio pratico per ricordare i nomi consiste nel farsi una nota mentale per collegare i volti: per esempio, Sara “è quella che ha un piercing al naso “ o Bob “è quello che ha i baffi “ .

Capitolo 8 – UMORISMO E CONFLITTO

– Il senso dell’umorismo delle persone autistiche spesso fa riferimento a cose che suggeriscono sciocchezze, il ridicolo o che appaiono un po’ folli.
– Può essere necessario trattenere la risata quando accade qualcosa di divertente per voi che però non lo è per le altre persone. Ridere è una delle emozioni più belle del mondo, e trattenersi è fastidioso, ma una risata nei tempi sbagliati potrebbe indispettire gli altri.
– Il senso dell’umorismo di una persona non autistica consiste spesso nel trovare dei modi intelligenti per indicare i difetti nelle altre persone e causare loro imbarazzo. Tutti siamo vittime del senso dell’umorismo di qualcun altro e a volte anche del nostro, ma alcune persone soffrono più di altre. Questo è particolarmente vero tra gli adolescenti e i giovani adulti che si fanno meno problemi rispetto alle persone più anziane.
– Secondo il parere di molti zoologi, l’umorismo è il tratto umano che rimpiazza la violenza che gli animali utilizzano l’uno sull’altro per stabilire l’ordine di dominio (la gerarchia, “pecking order “.
– Non si parla dell’ordine di dominio a cui appartengono.
– Molte bande o gruppi di persone non sono molto accoglienti nei confronti della gente che proviene dall’esterno, ma alcuni sono più amichevoli rispetto agli altri.
– Spesso la ragione per cui due individui o più se la prendono con un’altra persona è perché questo da loro un senso di unità. Per motivi come questo, è più semplice parlare seriamente con le persone quando le trovi da sole.
– Se dite qualcosa che può essere male interpretata in un contesto sessuale, questo probabilmente darà origine a uno scherzo, spesso a vostre spese.
– Se sei vittima dell’umorismo di qualcuno, spesso lo puoi tradurre ( nella tua mente) in una critica costruttiva, e questo, ti può aiutare a costruire la tua personalità.
– Se uno scherzo nei vostri confronti non è troppo pesante, questa può essere una buona idea per ridere di se stessi.
– Se uno scherzo o del sarcasmo che vi riguarda è troppo aspro, voi potete dire “ che cosa intendete con questo ? “, o “perché dite questo ? “, o“ che cosa vorrebbe dire questo ? “, o “ questo non è molto gentile “. Puoi scegliere a tua discrezione una risposta che ti sembra adatta, ma il fatto di mettere una persona al suo posto può essere una buona difesa.
– Se uno scherzo o del sarcasmo è decisamente offensivo, ecco l’ultima risorsa che potete utilizzare. Dite con tono calmo che trovate lo scherzo molto cattivo e chiedete se lo scopo è quello di fare volutamente del male. Se l’altra persona risponde che “ non capite gli scherzi “ o fa l’imbecille in un altro modo, ripetete di nuovo la stessa domanda chiedendo se sta cercando di farvi del male. Se la risposta è “ no” , è ciò di cui avevi bisogno. Se la risposta è “ si ” allora allontanatevi con calma e fate in modo che in futuro per questa persona diventi difficile parlarvi a meno che non si scusi di sua propria iniziativa.
– Le domande sono spesso delle forme di difesa più potenti che le affermazioni.
– Ricorda che le persone che ti vogliono buttare giù ingiustamente e senza motivo si sentono spesso deboli e proiettano i loro sentimenti di fragilità su di te.
– Se desideri unirti agli scherzi a spese di altre persone, tieni presente quanto segue:
– Cercate di non fare battute che cattive, anche se altre persone le fanno. Quelle persone di solito hanno torto.
– Cercate di non fare umorismo con persone più intelligenti di voi o strane perché potrebbero vendicarsi e in questo caso lo faranno meglio di voi, e questo vi farà perdere la faccia. E’ l’equivalente verbale di scegliere di intimorire o lottare con qualcuno più forte di voi per ristabilire un ordine gerarchico.
– Cercate di non fare umorismo sulle persone più silenziose o più timide di voi. E’ l’equivalente verbale di scegliere di intimorire o lottare con qualcuno più debole di voi.
– Non fate battute sulle mamme o sui papà a meno che non lo facciano tutti. Fare scherzi di questo tipo nel momento sbagliato può rendere le persone violente nei vostri confronti.
– Cercate di evitare di ridere dei vostri scherzi.
La commedia non è solo un confronto allegro, ma può essere anche un modo molto intelligente per affrontare le tragedie della vita che ci deprimono “ Se non ridiamo, piangiamo “.

Capitolo 9 – PROBLEMI RELATIVI ALLA SESSUALITA’ E SUGGERIMENTI PER LE USCITE

Tra i giovani si fanno più discorsi e battute sul sesso rispetto alle persone. Le regole per gli uomini e le donne sono diverse. Se un uomo ha avuto molte ragazze, è probabile che venga chiamato stallone. Questo è un complimento. La maggior parte degli uomini tende ad essere attratto da donne ben vestite, comprensive e con una forte personalità, ma questo può variare da un uomo all’altro.
Se una donna ha avuto molti ragazzi è probabile che venga chiamata “ Pu….a o Sq…….a. Questo è un insulto ed è ingiusto. Quando chiamiamo per scherzo una donna con questi nomi, ci si deve assicurare che suoni come scherzo e che la frase sia pronunciata in un contesto appropriato. Se non sapete se è il momento giusto, allora è meglio non dirlo affatto. La maggior parte delle donne è attirata da uomini abbastanza belli, ben vestiti, galanti, capaci di leggere i loro segnali di divieto (vedi il capitolo “ Il linguaggio del corpo) , gentili, puliti, onesti, adattabili, positivi, carismatici, con un carattere non troppo mite o troppo macho e che dimostri interesse verso i loro sentimenti. E’ raro trovare un uomo con tutte queste qualità e nello stesso tempo la maggior parte delle donne non si aspetta la perfezione. Così come le regole differiscono tra uomini e donne, esistono anche regole che riguardano gli omosessuali e le lesbiche. Conoscere le differenti imprecazioni ed i vari gerghi è importante se vuoi capire la maggior parte dell’umorismo fra i giovani. Piuttosto non usare queste parole quando non ne hai bisogno ed è probabile che sia una buona cosa. Comunque, puoi guardarle su un dizionario se è abbastanza moderno. Stare troppo vicino a qualcuno può metterti qualche volta nei guai a meno che non hai già stabilito un’amicizia intima con quella persona. Comunque, è probabile che tu non voglia alzare barriere tra di voi. Se sei un uomo, allora se permetti agli altri di flirtare con te, ma non hai voluto a flirtare con loro, probabilmente stai facendo una scelta e questo probabilmente è buono. (Vedi “Limiti “). Se sei una donna, sii vigilante sulle persone con le quali amoreggi. Se flirtate con un uomo che ha una seria mancanza di rispetto nei vostri confronti, può infastidirti. Quando avviene un contatto fisico tra te e gli altri, tenta di sviluppare da solo un senso di quello che è o non è “adatto” altrimenti alcune persone possono diventare misteriosamente ostili verso di te senza dirti mai il perché. Se siete innamorati di qualcuno non lo dite in pubblico. Le persone potrebbero prenderti in giro e trovare questo divertente e le tue opportunità saranno probabilmente rovinate. Puoi dirlo segretamente ad un amico di cui ti fidi se pensi che possa aiutarti. Suggerimenti per chiedere alle persone di uscire con te sono menzionati in questo capitolo. Se sei vergine non lo dire a nessuno e cerca di evitare l’argomento nelle conversazioni, soprattutto se sei un uomo. Ci sono molti vergini in giro e alcuni di loro hanno superato i trent’anni, e generalmente in pochi lo dicono. Se lo hai già detto a qualcuno non preoccuparti, solo non dirlo a nessun altro. Se le persone si fanno beffa di te perché sei vergine, non permettere loro di pensare che questo ti ferisca e non lasciarti influenzare a diventare qualcuno che ha solo una cosa in testa anche se questo ti provocherà molta angoscia.
Inoltre non fissarti sull’obbiettivo di farlo a tutti i costi, tanto per dire che l’hai fatto. Quando ti chiedono: “ l’hai fatto ? “ è più ammirevole dire ridendo qualcosa come “Come te“ è una cosa personale, oppure “ fatti gli affari tuoi “. Questo può confondere facilmente l’altra persona facendole pensare che l’hai fatto. Dopo tutto, se qualcun altro ti dicesse una di queste cose, sareste disposti a crederci? Se sei uscito recentemente con qualcuno o siete stati a letto con qualcuno è probabile che i tuoi amici cerchino di scoprire il più possibile su questo incontro. Questo può diventare estremamente imbarazzante. In tale situazione puoi decidere di non dire niente a nessuno sperando che perdano l’interesse. In alternativa, puoi semplicemente non prenderli sul serio, ridendo e fornendo loro una descrizione esageratamente ridicola di ciò che è accaduto.
Alcuni uomini hanno difficoltà a capire che l’idea di soddisfare il proprio io collezionando avventure sessuali con tante donne, insulta e degrada l’ego di una donna.
Molta gente, in tutta onestà, trova la prime esperienze sessuali deludenti.

NOTTI FUORI
La migliore ragione per andare una sera o una notte fuori in un pub o in un locale notturno è divertirsi e parlare con altri. Probabilmente starai meglio se passi la notte fuori con amici piuttosto che da solo. In una notte fuori, le regole riguardo al linguaggio del corpo diventano più importanti.
Stai attento allo sguardo fisso (a meno che chiaramente, non stai parlando con qualcuno). Se guardi qualcuno per troppo tempo probabilmente ti osserveranno con la coda dell’occhio. Questo può provocare disagio. È probabile che parlino poi con i loro amici di te e ti diventino segretamente ostili. Questo è particolarmente vero quando gli uomini fissano le donne. Alcune persone possono essere molto gentili davanti a te, ma possono essere maleducate dietro. Se vuoi un indizio per capire se piaci realmente o no, vedi le regole su contatto oculare. Se sei stato invitato ad una festa, spesso è meglio arrivare in ritardo di almeno mezzora. E’ bene fare un bagno o una doccia prima di uscire.
È meglio non essere il primo a ballare, anche se non vedi qualcosa di sbagliato in questo. Questo non vuol dire che non puoi tentare di convincere qualcun altro ad essere il primo. Se ti trovi in una discoteca e non riesci a conversare con altri a causa della musica che è troppo forte, puoi essere una di quelle persone che sta meglio nei pub o nelle feste private in casa. Se ti piace bere alcolici perché ti rende socievole, uno o due bicchieri sono sufficienti. Non bere fino a dare spettacolo, questo potrebbe far perdere interesse nei tuoi confronti e qualcuno potrebbe approfittarsi di te.
La maggior parte delle persone non crede che fumare sia “ figo “, non pensare a farlo per questa ragione. Se ti rechi ad una festa a casa di qualcuno, è probabile che ci sia cannabis che gira. La cannabis ha molti nomi come roba, droga, erbaccia, erba, spinello, canna e marihuana. Di solito è arrotolata come il tabacco in un joint. Se senti il bisogno di unirti a questa botta di vita, tieni presente i molti rischi e sappi che può renderti meno socievole mentre la fumi. È molto probabile che le droghe ti facciano un effetto diverso da quello che fanno agli altri perché la chimica del tuo cervello è lievemente diversa. Fai molta attenzione quando parli di sostanze illegali, perché SONO illegali.
NON comprare mai sostanze illegali nelle strade, quasi sempre è una truffa ed è probabile che le persone che le vendono usino modi illegittimi e diventino violente se tenti di essere amichevole con loro.

ABBORDARE QUALCUNO
Se decidi di uscire con qualcuno i seguenti suggerimenti possono aiutarti ma è essenziale che leggi i capitoli sul linguaggio del corpo prima (specialmente limiti, contatto oculare e buongusto), distorsione della verità, la conversazione, l’umorismo e conflitto e il sesso riferito all’umorismo. Sarebbe meglio avere letto tutti i punti del libro che conducono a questo. Abbordare tradizionalmente è associato all’uomo, ma di questi tempi non è raro trovare donne che hanno un ruolo attivo. Se desideri chiacchierare con qualcuno, la migliore cosa da fare è parlare con lui e NON essere troppo chiusi. I limiti appropriati possono variare da una persona all’altra ( vedi il capitolo “ Il linguaggio del corpo ). E’ importante non apparire troppo impazienti. Se sei un uomo non metterti troppo dopo barba. Non chiacchierare con chiunque, assicurati che sia qualcuno che ti piace. Se un uomo seduce una donna ubriaca, agli occhi degli altri, sta approfittando di lei. Se sei un uomo, non fare allusioni troppo sottili nei confronti della persona che ti piace. Questo indebolirà solamente le tue opportunità. Se fai allusioni a tutti, meglio se sono allusioni di ammirazione sincera.  Se sei una donna e mostri troppo interesse verso un uomo, è probabile che lui cominci ad aspettarsi da te più di quello che sei pronta ad offrire. Se una donna non vuole uscire con un uomo, glielo farà sapere nominando le parole “il mio amico“ o “il mio fidanzato“ nella conversazione. Questo potrebbe significare mentire, ma la maggior parte della gente pensa che una bugia qualche volta sia il modo più gentile per fare sapere a un uomo che non sei interessata. Parlare con qualcuno non è molto diverso da un colloquio. Non dimenticare di guardare in faccia l’interlocutore per più di due terzi del tempo (anche più), mentre parlate o ascoltate cercate di sorridere un po’. Se l’altro fa lo stesso vuol dire che gli piaci. Se desiderate chiedere a qualcuno di uscire, fatelo sinceramente e in un luogo dove nessuno può sentire. Il tempo che ci vuole dall’ incontrare una persona per la prima volta a diventare compagni può essere di qualche minuto, ore, giorni, settimane, mesi e anche anni. Comunque se bastano pochi secondi c’è probabilmente qualcosa che non va. Puoi trovare qualcuno con cui uscire in ogni momento, è estremamente imprevedibile. È probabile che tu finisca per passare una sera, o due, o tre, con qualcuno che realmente ti piace e su cui realmente poni delle speranze, per poi scoprire che ti delude. Questo può accadere a chiunque ed è più duro da affrontare quando sono le prime volte che esci con qualcuno. Molte persone escono con altri in segreto oppure passeranno molto tempo a flirtare insieme senza ammettere che si stanno frequentando. E’ spesso la natura di una relazione aperta. Trovare il momento giusto per fare il primo passo è probabilmente la cosa più difficile e potresti avere bisogno di rompere alcune regole che ho dato (ho ingannato un po’). Chiedere a qualcuno di uscire e come scommettere tutta la tua autostima e affidarsi esclusivamente alla fortuna: Ma se rifiutano non vuol dire che era stupido chiedere. Sii sempre responsabile e ricorda l’importanza del sesso sicuro.

INVITI
E’ maleducato recarsi a casa di qualcuno senza essere invitato, a meno che non ti abbiano detto “vieni in qualsiasi momento, nel caso, potrebbe voler dire una o due volte al mese oppure un giorno si e uno no, dipende da molte cose. D’altra parte qualche volta può essere difficile sapere ciò che costituisce un invito. E’ preferibile telefonare prima di recarsi a casa di qualcuno  In alcune situazioni, per esempio alloggi studenteschi, le regole sono leggermente differenti perché le persone entrano ed escono spesso da ogni appartamento. In ogni caso, sii prudente. Un invito ad una festa, non vuol dire andarci per forza se non ne hai voglia. Se ti rechi ad una festa senza invito e ci sono più di 20 persone, mantieni un profilo basso, non dovrebbe dare fastidio a nessuno. A volte è difficile capire se stai rimanendo a casa d’altri più del dovuto o se a loro piacerebbe che rimanessi. Se dicono di sentirsi stanchi è probabile che sia un suggerimento gentile affinché tu vada via. Se sorridono, dandoti molto contatto visivo e mostrando interesse alla conversazione, probabilmente vogliono che rimani.

SICUREZZA PERSONALE
E’ consigliabile per chiunque, uomo o donna, evitare di camminare da soli di notte in strade deserte o poco illuminate, ecco alcuni suggerimenti per proteggersi. Assicurati che il tuo portafoglio non sia visibile. Ogni tanto guarda alle tue spalle. Non guardare per terra, guarda sempre dritto davanti a te. Guarda come se conoscessi sempre dove stai andando e non mostrare paura. Seguendo queste linee-guida sembrerai meno vulnerabile e capace di difenderti. Alcune pensano che i corsi di arti marziali siano molto utili per sentirsi sicuri di se stessi.
Se qualcuno ti minaccia, comincia a correre e continua a correre.
Se non riesci a scappare, consegna il tuo portafoglio se te lo chiedono. Questo è un piccolo prezzo da pagare per la tua sicurezza personale.
Se prendono il tuo portafoglio, annulla tutte le carte di credito il più presto possibile e sostituiscile.
Non tentare mai di contrattare o ragionare con i tuoi assalitori. Infine, telefona sempre a tua mamma o tuo papà e fai loro sapere se decidi di passare la notte fuori a casa di qualcuno o loro probabilmente saranno così preoccupati che chiameranno la polizia per cercarti.

AGGRESSIONI SESSUALI
In una sfortunata eventualità, potreste essere vittima di un’aggressione sessuale, è una buona idea gridare con tutta la voce che avete prima che l’assalitore riesca a minacciarti per zittirti. La polizia consiglia alle donne di portare allarmi anti-stupro con loro. La maggior parte delle vittime di stupro conosce il proprio aggressore. In genere gli stupri non avvengono in strada. Non dimenticare che anche gli uomini possono essere vittime di stupro, anche se spesso hanno paura di denunciare.
Se ti è già accaduto, non è colpa tua e se lo dici alle persone giuste ti crederanno.
Se un semplice “ No “, non è sufficiente, probabilmente sarà un inferno.

Capitolo 10 – TROVARE I BUONI AMICI

E’ spesso difficile fare la differenza tra un buon amico e un falso amico, ma per le persone autistiche questo può diventare molto complicato. Ecco un vademecum che vi potrà essere d’aiuto.
I VERI AMICI
Vi tratteranno nello stesso modo in cui trattano tutti i loro amici.
Vi faranno sentire sempre i benvenuti sia nel lungo termine, come nel breve termine.
Se vi faranno dei complimenti saranno sinceri e onesti.
Ti tratteranno sempre alla pari.
Ti aiuteranno a riconoscere le prese in giro degli altri.
Cosa fare con loro?
Dai loro la stessa attenzione che hanno nei tuoi confronti e ascoltali.
Accetta gli apprezzamenti che ti faranno ringraziandoli con un semplice “ grazie” , cosi’ non li farai sentire sciocchi in alcun modo per averti complimentato.
Cerca di dimostrare che ti sono simpatici utilizzando le regole del contatto oculare ( vedi il capitolo, “ Il linguaggio del corpo “).
I FALSI AMICI
Possono trattarti in modo diverso rispetto a come si comportano con gli altri.
Possono farti sentire benvenuto nel breve termine e poi ti buttano come un vecchio straccio dopo.
Possono farti dei complimenti che non sono sinceri.
Possono farti delle richieste ingiuste.
Possono chiederti di dare spettacolo di te stesso.
Possono minacciarti di non essere più tuoi amici e farti sentire in colpa se non fai quello che vogliono loro.
Cosa fare con loro?
Allontanati e non sentirti in colpa nel dirgli “sparite” se ti hanno detto qualcosa di palesemente ingiusto.
Potrebbero essere delle persone che si compiacciono nel ferire i sentimenti altrui perchè internamente si sentono deboli e inferiori.
I NEMICI
Possono ignorarti per la maggior parte del tempo.
Possono accoglierti male ed evidenziare tutti i tuoi errori focalizzandoli sull’attenzione degli altri.
Possono farti diventare un oggetto di prese in giro che vanno dal sarcasmo all’umiliazione per qualsiasi cosa, cadute, scatti d’ira, silenzi.
Possono trattarti come una persona meno importante rispetto a loro.
Cosa fare con loro?
Forse avete fatto qualcosa che gli ha dato fastidio oppure è probabile che siano solo gelosi delle vostre abilità o delle competenze che avete. Se si tratta di gelosia non lo ammetteranno mai.
Se li incontrate da soli possono diventare timidi e tranquilli nei vostri confronti e potrete fargli delle domande scomode sul perché si comportano in modo diverso con voi. Inoltre, se vi rispondono con un valido motivo può essere un’ occasione per scusarsi se li avete importunati in qualche modo e per digli che cercherai di non farlo più in futuro. Molto probabilmente incontrerete delle categorie di persone che non rientrano esattamente in questo vademecum, sarà a vostra discrezione utilizzarla nel modo giusto. Non vivete nell’illusione, pensando che tutte le persone che vi conoscono si preoccupano per voi, non è affatto così. Le persone che si prenderanno cura di voi probabilmente rientreranno nella categoria dei buoni amici e dei famigliari. Mai sottovalutare il valore di un vero amico.

Capitolo 11 – MANTENERE UNA REPUTAZIONE INTATTA

• Ogni volta che entriamo in un ambiente completamente nuovo dove nessuno ci conosce, cominciamo con una reputazione intatta, quella che noi chiamiamo una lavagna pulita.
• E’ in gran parte infrangendo le regole non scritte della società che le persone si rovinano la reputazione.
• Continuare ad utilizzare quello che avete letto in questo libro, dovrebbe essere sufficiente per permettervi di mantenere la lavagna abbastanza pulita, ma non aspettatevi di mantenere la vostra reputazione più intatta di quella degli altri.
• Tutti cercano di mantenere una reputazione nel loro piccolo gruppo. E questo include ciò che le persone hanno detto, quello che hanno fatto, quello che possono o che non possono fare e in linea generale l’impressione che fanno agli altri.
• Spesso sarà sulla base della vostra reputazione che la gente sarà in grado di prendervi in giro.
• Se la vostra reputazione è già “sporcata”, non disperatevi, spesso è un processo reversibile e se sarete pazienti, smettendo di mettere in atto i brutti comportamenti, la vostra reputazione dovrebbe lentamente migliorare.
• Non parlate troppo di voi e dei vostri punti deboli, se non conoscete bene il vostro interlocutore, perché il sapere, è potere. Questo non significa che dovete metterci una pietra sopra ( vedi il capitolo, “ Farsi degli scrupoli “ ).
• Se lo desiderate, tenendo le orecchie aperte, potrete apprendere lo stato delle reputazioni altrui.
• Alcune persone amano distinguersi. Le persone che si distinguono, ma che non possono rispettare le regole non scritte, potrebbero diventare facilmente un bersaglio per le prese in giro degli altri.
• Dare spettacolo è un modo semplice per diventare un bersaglio, ma se avete la sindrome di Asperger, spesso diventa molto difficile sapere esattamente che cosa significa.
• Dare spettacolo s’intende un modo di fare in pubblico, che si differenzia da quello che fanno gli altri. Questo vi distingue dagli altri e fa di voi un persona diversa e strana.
• Le persone che sono in grado di distinguersi e di essere popolari hanno carisma. E’ un dono
che alcune persone hanno e può comportare una chiara comprensione di ciò che accade intorno a noi. La credenza popolare dice che si può acquisire il carisma perché l’abbiamo da quando siamo nati. Ma nel caso della sindrome di Asperger, la presente dichiarazione è inapplicabile.
• Di solito è preferibile distinguersi dall’interno piuttosto che dall’esterno.

Capitolo 12 – RIVELARE DI ESSERE UN ASPERGER
• Tra vari gruppi di persone, potete decidere di dichiararvi e dire che siete autistici. Questa deve essere una vostra libera scelta.
• Tuttavia potete dirlo solo a una persona del gruppo ( in genere quella più amichevole nei vostri confronti ). Se invece volete mantenere il segreto, potrebbe essere una buona idea non rivelarlo, perché la notizia potrebbe propagarsi dietro le vostre spalle, e diventerebbe estremamente difficile individuare le persone che ne sono a conoscenza.
• Dire di essere un Asperger per la prima volta, può risultare molto difficile, può darsi che sapendolo, le persone siano un po’ meno ostili e più comprensive nei vostri confronti.
• D’altra parte è possibile che abbiate detto di essere un Aspie a talmente tante persone che siete stanchi di ripeterlo.
• Troverete, può essere, che dichiararsi è una tattica più efficace man mano che invecchiate. Le persone più mature sono in grado di portare alla vostra attenzione contributi che possono diventare costruttivi. Tuttavia, è meglio che queste persone parlino solamente quando siete da soli in una stanza.
• Dichiarare di essere Asperger farà interessare a voi alcune persone che può darsi vi daranno la possibilità di dire molte cose.
• Se il messaggio della vostra condizione autistica dovesse arrivare a qualcuno che è stato duro nei vostri confronti, può darsi che questa persona si senta in colpa e cercherà di scusarsi, ma non sempre capita.
• La peggiore reazione che vi può capitare, e quando la gente diventa ancora più ostile nei vostri confronti dopo aver saputo che siete un Aspie. E’ il sentimento che provano le persone a cui non siete mai piaciuti oppure che hanno poca o nessuna conoscenza sull’autismo.
• Affrontare le persone che non vi credono quando dite di essere autistici può diventare difficoltoso, è quindi necessaria una comprensione dettagliata della problematica per sfatare qualche mito ( ad esempio, quando le persone vi dicono che non potete essere autistico perché mantenete troppo il contatto visivo).
• Per i bambini e gli adolescenti, forse sarebbe una buona idea non dichiararsi, almeno fino a quando non conoscerete bene le persone a cui intendete indirizzarvi.

Capitolo 13 – INSEGNAMENTO
• Potreste avere a che fare con docenti che vi respingeranno perché pensano che non siete abbastanza intelligenti per sostenere gli esami. Se dentro di voi vi sentite capaci, questo può essere estremamente frustrante. Cercate di ottenere aiuto da un professore con il quale andate d’accordo.
• Se un insegnante vi respinge perché non siete abbastanza bravi in italiano, questo può essere dovuto al fatto che scrivete cose che strane o poco realistiche. In questo caso, la lettura di questo libro può aiutarvi. Ricordate, che la stesura dell’italiano porta spesso più sui sentimenti che sulle parole.
• Ascoltate i consigli e le istruzioni dei docenti, anche se in un primo momento, vi sembreranno senza importanza. Per aiutarli a simpatizzare nei vostri confronti, assicuratevi che capiscano che li state ascoltando attraverso un cenno della testa oppure dite semplicemente “d’accordo” o “ok”.
• Quando le persone spiegano delle cose che vi interessano oppure se vi trovate a lezione in classe, è importante avere l’aria interessata. Altrimenti, le persone potrebbero supporre che vi state annoiando. Ricordatevi che gli oratori guardano le espressioni sui volti del loro pubblico.
• Prestate attenzione ai vostri bollettini scolastici, sono spesso una ricchezza di buone critiche costruttive.
• Uno dei problemi con cui rischiate di confrontarvi in classe oppure partecipando a dei corsi, è la concentrazione. Nessuno è in grado di concentrarsi al 100% per un’ora intera. Prendete degli appunti che potrete rileggere successivamente.
• Se un professore o un insegnante fa una domanda e nessuno alza mano, spesso è perché nessuno vuole esporsi e non perché nessuno sa la risposta.
• Spesso è difficile fare una distinzione tra le informazioni essenziali e quelle che sono meno importanti da ricordare.
• Se tenti di mostrare molte conoscenze accademiche per ottenere un riconoscimento in pubblico, allora probabilmente stai andando nella direzione sbagliata, poco importa l’intelligenza delle persone con cui stai parlando.
• Ricordate che la maggior parte delle persone esagerano sul poco lavoro che fanno.
• Cercate di non paragonarvi agli altri.
• Potreste sentirvi estremamente preoccupati per i vostri esami, ma ricordatevi che potete comunque vivere una vita felice e soddisfacente anche senza qualifiche, come molti altri.
• A differenza delle altre persone troverete più facili materie come: la matematica, le scienze, le lingue straniere e l’informatica.
• Assicuratevi di scegliere degli indirizzi di studio che portano a una carriera dove non bisogna socializzare troppo e parlare con le persone. I lavori da “retro bottega” come l’informatica, la ricerca o la farmacologia sono più semplici da questo punto di vista, piuttosto che la vendita, la gestione, l’insegnamento o un lavoro nel sociale.
• Ricordate che esistono regole e convenzioni stabilite sul metodo accademico e la presentazione. Conformarsi alle linee guida e seguire un programma, può essere molto importante per il vostro risultato finale.
• Uno dei sintomi dell’autismo, e che vi sentite male se la vostra routine quotidiana è perturbata. Dovrete essere in grado di strutturare il vostro tempo in maniera tale da riuscire a distribuirlo tra le ore di lavoro e quelle da dedicare ad altre cose, come guardare la televisione, dei film, ascoltare musica o uscire. Se qualcuno vi invita fuori, cercate di non preoccuparvi per il vostro lavoro, cercate piuttosto di essere flessibili. Avrete successivamente tanto tempo per lavorare.

Capitolo 14 –VIVERE FUORI CASA
• Potrete iniziare a vivere da soli per diverse ragioni, sia che si tratti di imparare ad essere indipendenti, oppure di frequentare l’ Università o di alloggiare in un ostello per una settimana o due per incontrare delle persone.
• Iniziate col mantenere una reputazione intatta. Per capire cosa intendo dire consultate il capitolo corrispondente: mantenere una reputazione intatta.
• Dovrete probabilmente diventare molto flessibili nelle vostre routine se volete sfruttare le opportunità per uscire. Inoltre, potrete attendere il vostro turno per poter usare la cucina in presenza di altre persone, oppure dovrete rinunciare a vedere il vostro programma preferito se gli altri stanno guardando un’altra cosa e c’è solo una televisione a disposizione.
• Le vostre routine potrebbero diventare difficili da gestire se fate un lavoro stressante oppure se partecipate a uno stage, in questo caso può essere utile pianificare ogni settimana prima ( dedicare 20 minuti ogni domenica sera alla programmazione della settimana vi farà risparmiare tempo a lungo termine). Utilizzate un’ agenda.
• E’ molto importante sistemare ciò di cui avete bisogno la sera, in modo da non dover correre la mattina quando si ha fretta di uscire per andare al lavoro.
• Bussate sempre alla porta e aspettate una risposta prima di entrare in una camera, in un ufficio o in qualsiasi altro posto, eviterete probabilmente di farvi insultare o cacciare.
• Avvertite sempre i compagni di stanza se vi allontanate per più di 24 ore, altrimenti si preoccuperanno, anche se non sono le migliori persone con cui vivere. Se per qualsiasi motivo non riuscite ad avvisarli, almeno telefonate.
• E’ probabile che le persone si aspettino che tu faccia ogni tanto le pulizie di casa. Si chiama distribuzione equa dei compiti. E’ un lavoro di squadra che serve per tenere il luogo pulito e ordinato. A certi individui il disordine, anche igienico non da fastidio, ma ad alcune persone la confusione provoca disagio e pensano che tutti debbano fare la loro parte mettendo regolarmente le cose al loro posto. Se siete fortunati vivrete con persone che condividono il vostro atteggiamento. Inoltre, le persone che non amano il disordine sono più propense a criticare ed è probabile che facciano commenti se non farete abbastanza spesso un bagno o una doccia.
• Potresti avere un modo di cucinare diverso rispetto agli altri. Agli occhi di alcune persone, questo non è un problema se non lasci disordine e se mostri le buone maniere a tavola. Tuttavia, qualcuno potrebbe commentare e chiederti di fare le cose come gli altri. A te la scelta, se decidere di rimanere originale oppure di adattarti, rifletti sulle due opzioni.
• Prendi degli appunti mentali sulla maniera in cui gli altri cucinano, lavano i piatti, fanno le pulizie e le compere, probabilmente sei in grado di imparare velocemente i modi più efficaci ed efficienti per fare queste cose da solo. Puoi trovare delle scorciatoie per non fare dei lavori aggiuntivi.
• Se hai del tempo libero, è probabile che tu sia capace di uscire e di fare la spesa nei negozi, per comprare gli ingredienti necessari per preparare un buon pasto. Se trovi una ricetta o le istruzioni sul lato della confezione, prova a seguirle piuttosto che non curartene. Inoltre, è meglio pianificare in anticipo quali sono gli ingredienti che potrebbero servirti in modo da comprarli al supermercato insieme al resto della spesa piuttosto che nel negozio all’angolo.
• Le persone non autistiche sono piuttosto brave a ricordare quali piatti, tazze, pentole o quale armadio appartiene agli altri. Cose di questo genere permettono di fare un lavoro investigativo e notare certe cose..
• Se le persone che condividono con voi l’appartamento fumano cannabis o usano altre sostanze illecite, non parlatene fuori dall’appartamento (vedere la nota “serate” per avere più informazioni ).
• Se seguite le regole riportate nel capitolo “ il linguaggio del corpo “ è probabile che questo vi aiuterà a diventare persone con cui è più facile vivere.
• Ricorda che probabilmente esiste una “ gerarchia “ nell’ appartamento della quale ognuno e consapevole, ma nessuno ne parla mai.
• E’ probabile che tu stia vivendo in un appartamento dove le persone sono cattive nei tuoi confronti, in questo caso è una buona idea trasferirsi altrove, ricominciando la convivenza con nuove persone e la reputazione intatta.
• Se siete in grado di stipulare un contratto di affitto. Fatelo controllare da un professionista prima di firmarlo oppure prima di trasferirvi in un nuovo appartamento.

UTILIZZARE UN TELEFONO
• Rispondere sempre al telefono con voce chiara, gentile, ma rilassata.
• Quando parliamo al telefono può essere un vero sollievo sapere che il linguaggio del corpo e il contatto oculare non sono più importanti, ma il tono della voce e la chiarezza del discorso sono molto rilevanti.
• Se qualcuno chiede di parlare con qualcun altro, chiedete educatamente “ Chi parla ? “. Prendete nota del nome e dite “ OK, vado a vedere se c’è ” . Questo darà la possibilità all’altra persona di chiedere “ Chi c’è al telefono ? “ e forse dire “ Rispondete che non sono in casa “ nell’eventualità che sia una persona con cui non vuole parlare.
• Se la persona che cercano non è in casa, vi potrebbero chiedere di trasmettere un messaggio. In questo caso, se pensate di non essere in grado di ricordarlo, annotatelo e lasciate il biglietto vicino al telefono.
• Per chiamare altre persone, non telefonate troppo presto la mattina o troppo tardi la sera. Questo può significare per voi, essere molto molto pazienti. Se volete telefonare a qualcuno che vi piace e che avete incontrato la sera prima, è importante non chiamarlo subito. Lasciate passare almeno un giorno, perché potrebbe pensare che siete disperati.

GLI OSPITI
• Quando ricevete la visita di un amico oppure vi recate a casa di qualcuno, o se vivete con un amico ci sono alcuni punti utili da sapere.
• E’ generalmente responsabilità di chi accoglie offrire qualcosa da bere. L’invitato non dovrebbe mai chiederlo.
• A volte, ti dovrai sforzare un po’ per far sentire gli invitati benvenuti.
• Cerca di evitare le situazioni nelle quali le altre persone si possono sentire “ accerchiate “, che sia fisicamente o verbalmente. Almeno fino a quando non le conoscete bene.
• Cercate di evitare di lasciare gli ospiti improvvisamente da soli.
• Sapere quando è arrivato il momento di salutare è un processo difficile per gli autistici, le persone possono notarlo e fare dei commenti qualche volta gentili oppure delle battute sul vostro modo di congedare le persone. Non riuscire a decodificare il messaggio presto, potrebbe provocare delle tensioni. Tuttavia, una risata o un sorriso possono rendere l’addio più aggraziato.

Capitolo 15 – LAVORO E COLLOQUI
In un colloquio di lavoro il linguaggio del corpo è molto importante se vuoi apparire sicuro e rilassato. Dovresti sederti con le braccia sui fianchi oppure sulle ginocchia e mantenere una buona postura. Questo potrebbe richiedere qualche sforzo extra. Ci si aspetta che tu parli chiaramente e professionalmente.
In un colloquio di lavoro la prima impressione è estremamente importante.
Prepara quante più risposte possibili per tante possibili domande, ma non ripetere o irrigidire eccessivamente le tue risposte. In questa fase è meglio chiedere un aiuto.
Sii consapevole dei tuoi talenti e delle tue abilità.
L’intervistatore generalmente si farà sfuggire qualche indicazione alla fine del colloquio ( usando principalmente il linguaggio del corpo ) per farti capire se hai la fortuna di essere assunto.
Esistono corsi che insegnano le tecniche da adottare durante i colloqui di lavoro
Le stesse regole si applicano sul posto di lavoro come da qualunque altra parte, l’unica differenza è che c’è qualche cosa in gioco, il tuo lavoro. Questo sottolinea l’importanza di mantenere una reputazione intatta (vedi capitolo ) ed evitare di diventare un capro espiatorio ( vedi capitolo “Distorsione della verità ).
In caso di dubbio, stai zitto. In ufficio è considerata una buona qualità.

Che ti piaccia o no, se hai la sindrome di Asperger , alcuni lavori saranno adatti a te. Ecco alcuni esempi:
LAVORI ADATTI
Progettista grafico
Programmatore
Operatore o tecnico informatico
Ricercatore scientifico
Ricercatore medico
Architetto
Farmacista
Si tratta di professioni rispettabili che puoi svolgere in ambienti tranquilli insieme a persone che hanno la tendenza ad accettare i bisogni delle persone ansiose. Nota, che ho scelto proprio queste per dimostrare come sia possibile una carriera difficile, ma ci sono altri lavori e opportunità disponibili .
LAVORI INADATTI
Rappresentante
Manager
Poliziotto
Dottore, Dentista
Insegnante
Pilota di linea aerea
Queste professioni possono essere stressanti e competitive. Comportano decisioni difficili e la capacità di scendere a compromessi sotto pressione intensa di altre persone ; e alcune implicano l’utilizzo e l’interpretazione del linguaggio del corpo in modo sottile.

IL LAVORO
Nel mondo del lavoro, tutti sono in costante lotta per mantenere il proprio posto. Questo implica essere organizzati e metodici. Per evitare situazioni confuse una buona comunicazione è molto importante.Triste come può sembrare, nei luoghi di lavoro spesso è possibile assistere a giochi indiretti. Se provi grande compassione per qualcuno che sta per perdere ingiustamente il posto di lavoro, difenderlo potrebbe mettere a rischio anche il tuo stesso lavoro. Se vuoi difendere qualcuno da un’autorità più alta, prima chiediti se il rischio ne vale la pena. Stai in guardia dalla “ personalità autoritaria “ Queste sono persone che tendono ad essere legate moltissimo ai regolamenti. Sono molto rispettose verso le autorità superiori e autoritarie con il personale subalterno. E’ piuttosto difficile ragionare con loro. Ricorda che queste persone possono essere spesso molto più astute di quello che appaiono. Se stai facendo una tua ricerca, puoi trovarti nella situazione di doverla brevettare, il diritto d’autore crea la prova della proprietà di un lavoro che hai prodotto. La cosa più facile da fare è fare una copia, sigillarla in una busta e spedirla al proprio indirizzo di casa. Avrai la data sul timbro postale. Non aprire la busta quando arriva ma tienila sigillata e conservala in un luogo sicuro. Una raccomandata può essere più affidabile e giuridicamente valida. Inoltre, tieni alcune note di quello che hai scritto mentre producevi il tuo lavoro. Ora hai la prova legale che è il tuo lavoro e non ti devi preoccupare troppo che cada nelle mani sbagliate. Nella vita incontrerai differenti tipi di persone, tra cui, il mite, l’assertivo e l’aggressivo. Cerca di diventare come il tipo Assertivo.

Il MITE
Guarda per terra
Spesso parla lentamente
Fa un passo indietro quando ti parla
Ha una stretta di mano debole
Si fa sopraffare dagli altri
Si arrabbia con se stesso se gli altri lo superano
E’ una compagni timida e riservata
Non accetta complimenti
Chiede scusa spesso

L’ASSERTIVO
Ha una postura dritta ma rilassata
Mantiene il contatto oculare quando ascolta o quando parla ( per almeno due terzi del tempo )
Ha una stretta di mano ferma ma non troppo dura
Riesce a dire di “ No “ quando è necessario
Può esprimere i suoi veri sentimenti
Si interessa alle opinioni degli altri
Cerca di trattare tutti in modo uguale

L’AGGRESSIVO
Sta fermo e mantiene una postura molto rigida
Tiene le braccia incrociate
Grida e punta il dito
Batte i pugni sul tavolo
Mantiene il contatto oculare per tutta la conversazione ( guardando dritto negli occhi )
E’ più bravo a parlare che ad ascoltare
Ama dire alle persone quello che devono fare
Pensa che la sua opinione sia migliore di quella degli altri
Adattato dal libro di Ursula Markham “Come trattare con persone difficili”

Capitolo 16 – GUIDARE
Guidare, è un’abilità veramente bizzarra da imparare. Imparare a guidare velocemente non ha niente a che vedere con la tua intelligenza e preparazione nelle altre cose. Alcuni imbecilli sono capaci di condurre una macchina dopo cinque lezioni mentre persone veramente intelligenti possono avere bisogno di cinquanta lezioni. Io ho avuto molte difficoltà. La cosa più difficile per me era programmare in anticipo e pensare prima. Ho ricevuto parole molto pesanti da uno dei miei istruttori di guida. Trova se puoi, un istruttore sensibile. Alcuni istruttori di guida possono essere, impulsivi, impazienti, collerici e ostinati. Come ho già sottolineato, non devi cercare di paragonarti agli altri. Alcune persone potrebbero vantarsi esageratamente sulle poche lezioni che hanno preso quando hanno superato l’esame di guida ( potrebbero mentire ).
Il progresso, anche se lento, è sempre un progresso.

Capitolo 17 – VIAGGIARE ALL’ESTERO
Se viaggi all’estero ti renderai conto che dovrai adattarti ad uno stile do vita molto diverso. Questo potrebbe essere piacevole, oppure terribile perché potrebbe disturbarti a causa di uno choc culturale.Ogni volta che ti trovi in un paese straniero prendi delle precauzioni supplementari quando attraversi la strada, in certi luoghi guidano ubriachi e in modo imprudente. Vanno a tutta velocità, tagliano la strada e non rispettano gli altri conducenti. Se viaggi da solo, sii accurato nella scelta della destinazione. Informati e scopri le ragioni per cui le persone si recano là e non prendere decisioni in fretta. Se decidi di partire per una spedizione, ricorda che devi viaggiare e vivere con lo stesso gruppo 24 ore su 24. Potresti applicare due volte in più le regole spiegate nel capitolo “Vivere fuori casa“. Inoltre, potresti essere costretto a vivere in modo scomodo e poco confortevole.
Se non vuoi restare insieme al resto del gruppo, puoi decidere di avventurarti da solo e parlare con le persone locali. Probabilmente ti daranno il benvenuto e ti tratteranno come un ospite d’onore accogliendoti a casa loro dove il ritmo della vita potrebbe essere più calmo e lento.
Se ti invitano come ospite a casa di qualcuno con tutti i tuoi bagagli, scrivi in segreto il loro indirizzo o numero di telefono, in modo che se ti sei perso ( ad esempio in città ) non sarai definitivamente separato da loro. Un Aspie può fidarsi facilmente quando incontra persone molto amichevoli, questo potrebbe diventare un problema nel caso di persone che hanno altre intenzioni.
D’altra parte in alcuni paesi le persone tendono ad essere più fredde e meno interessate a te e può diventare piuttosto difficile parlare con loro. Ci possono essere tensioni, pregiudizi e razzismo in alcuni luoghi, se sei di una fede religiosa diversa, sarà meglio tenerlo per te.
Nei paesi del terzo mondo, le persone sono più povere, ma questo non significa che dandogli dei soldi sarai in grado di aiutarli. Nei paesi poveri e corrotti i soldi si trovano nelle tasche di persone senza scrupoli e dei più ricchi che sfruttano la povertà. Gli organismi di aiuto riconosciuti sono qualificati e sanno come distribuire bene le risorse. Nei paesi del terzo mondo potresti vivere esperienze rischiose, anche le persone più amichevoli possono diventare a volte molto cattive se provocate oppure offese in qualche modo. La vita umana ha poco valore. In molti paesi del terzo mondo, la polizia, il sistema giudiziario e legale può essere estremamente severo e corrotto. Tieniti fuori dai guai e cerca di non dare nell’occhio. È probabile che la polizia sia capace di farsi regalare molti soldi prendendoti come capro espiatorio, ostaggio, è metterti in una cella sporca e sovraffollata.
Se viaggi all’estero per la prima volta, è meglio se resti nel mondo Occidentale. Viaggia in paesi come Francia, Olanda, Canada, Spagna, Scozia o la Svizzera. Luoghi magnifici, belli e piacevoli da visitare.

BARATTARE
In molti paesi (tutto il terzo mondo ed anche in molte parti dell’Europa Mediterranea), dovrai aspettarti di barattare e contrattare sul mercato in continuazione. I prezzi generalmente convenuti possono variare dovunque da un ottavo alla metà di quello che ti aspetteresti di pagare nei negozi. Baratta con un sorriso e con buon spirito ma ricorda che è tua responsabilità essere assertivo e cerca di non farti ingannare. È anche responsabilità del commerciante vendere senza andare in perdita.. Se hai concluso un buon affare, possono tentare di giocare pesantemente sul tuo senso di colpa dicendo, mentre ti stai allontanando , qualche cosa come “Stai rubando le scarpe dai piedi dei miei bambini!”. Ricorda che scoprire di essere stato ingannato potrebbe farti arrabbiare con te stesso. Queste persone non vendono per rimetterci, potrebbero avere anni di esperienza di vendita alle spalle. Se qualcuno tenta di fare un affare con te che non ti convince, semplicemente di “ no, grazie “ e poi allontanati con calma. E’ facile cadere in una truffa se si ha poca familiarità con la valuta.

Capitolo 18 – UN’ANALISI PERSONALE DELLA SINDROME DI ASPERGER
Credo personalmente che la migliore chiave per superare l’autismo sia capirlo.
L’autismo è causato da vari processi biochimici che colpiscono il cervello mentre si sviluppa.
Per qualche tempo credetti che i cervelli delle persone autistiche fossero strutturati in modo leggermente differente così che ci fosse una maggiore tendenza agli impulsi dei neuroni a viaggiare su e giù (pensando letteralmente) ed una minore tendenza a muoversi lateralmente (pensando lateralmente). Questo fenomeno sarebbe sparso in tutto il cervello piuttosto che localizzato in certe regioni. Esperimenti con reti di neuroni su sistemi di computer hanno mostrato che la rete che enfatizza su e giù il movimento di informazioni (come nei cervelli autistici) memorizza in modo eccellente i dettagli ma mostra meno abilità nel distinguere le cose.
Sulla maggiore e più complessa analisi del cervello, questo vuole dire che le persone non-autistiche sono più consapevoli della trama ma le persone autistiche sono più consapevoli dei dettagli. Le persone autistiche sono migliori nei problemi logici ma meno intuitive. Questo non vuole dire necessariamente che le persone autistiche devono avere una memoria brillante, al contrario possono essere spesso piuttosto carenti su certe cose. La sensibilità elevata ed il richiamo costante di dettagli addizionali molti dei quali senza importanza, possono essere una fonte infinita di distrazione che causa difficoltà alla concentrazione e all’apprendimento delle abilità. Può diventare difficile raccogliere informazioni riguardo alla cultura vissuta, specialmente nella società Occidentale di oggi che sta patendo il sovraccarico culturale.
Penso che forse la causa alla radice dell’autismo è una aumentata deviazione verso il riassestamento di pensieri precedenti (da cui le ripetizioni e i rituali). Di conseguenza è ridotta la capacità per l’intuizione e la consapevolezza del contesto.
Per valutare una situazione sociale, una persona ha bisogno di scegliere su molti indizi possibili e rapidamente deve essere in grado di mettere insieme i pezzi. La deduzione finale è spesso più grande della somma delle sue parti.
Inoltre, una cosa difficile per una persona autistica è trovare un “equilibrio” e questo può avvenire a tutti i livelli di comportamento e ragionamento. L’abilità di adattarsi al “continuo” delle situazioni e riuscire ad adattarsi al mondo circostante è, comunque, una strategia di sopravvivenza estremamente antica che è più importante nel settore sociale della vita.
Molti dei problemi riscontrati da alcune persone con sindrome di Asperger possono essere interpretati come una continua inspiegabile sfortuna. L’unico modo in cui puoi rendere questo realmente meno frustrante, è considerare i tuoi problemi sfide, invece di considerarli ostacoli.
Non vorrei certamente far pensare alle persone che sia sufficiente una sola definizione di autismo o sindrome di Asperger ma se potessi spiegarlo in una sola frase, sarebbe la seguente:
Le persone autistiche devono capire scientificamente quello che le persone non-autistiche capiscono istintivamente.

Marc Segar